L04. < sommario > L06. | Video intero. | Lezione intera e traduzione automatica da italiano in: inglese - polacco || tedesco - francese - spagnolo - latino - greco moderno -
A.
A1. /inglese/polacco//tedesco/francese/spagnolo/latino/greco moderno/
Testo.
Uno dei simboli di Roma, la settecentesca Fontana di Trevi, che unisce classicismo e barocco, è stata recentemente restaurata. La leggenda dice che se un turista lancia una moneta voltato di spalle ritornerà di sicuro a visitare la città eterna. Il Pantheon, Piazza Navona, Campo dei Fiori. Il più bel resto dell’antichità romana è il Pantheon. Piazza Navona è una delle più celebri piazze della città. Una passeggiata nella piazza di Campo dei Fiori, tra i banchi del mercato di frutta e verdura, è un’esperienza indimenticabile per respirare la vitalità dell’atmosfera romana.
A2. Note.
L'accento tonico in italiano può cadere sull'ultima sillaba:
ritornerà - antichità - città - vitalità = si dice in grammatica che sono parole tronche.
Sulla penultima sillaba:
settecentésca - fontàna - Trévi - unìsce - turìsta - monéta - voltàto - sicùro - visitàre - eterna - etc. In grammatica queste parole si chiamano parole piane.
Sulla terzultima sillaba: parole sdrucciole:
sìmboli - Pàntheon - cèlebri.
Vi sono poi parole il cui accento cade quartultima sillaba e si chiamano bisdrucciole. Qui di seguito 10 esempi:
1. edìficano (e-dì-fi-ca-no); 2. portàndogliele (por-tàn-do-glie-le); 3. lasciàtemeli (la-scià-te-me-li); 4. addentàndolo (ad-den-tàn-do-lo); 5. dimenticàndosene (di-men-ti-càn-do-se-ne); 6. àbitano (à-bi-ta-no); 7. càpitano (cà-pi-ta-no) = verbo da non confondere con capitàno = nome, sostantivo; 8. còmpramelo (còm-pra-me-lo); 9. telèfonami (te-lè-fo-na-mi); 10. miàgolano (mià-go-la-no).
Curiosità: la parola italiana più lunga: precipitevolissimevolménte.
Niente paura! Si impara con la pratica e l’uso, ed all’occorenza si consulta un vocabolario della lingua italiana.
B./inglese/polacco//tedesco/francese/spagnolo/latino/greco moderno/
Presente indicatico del verbo amare, della prima coniugazione, che termina in -are.
Tutti i verbi italiani che terminano in are si coniugano alla stesso modo.
• io amo, tu ami, egli ama, noi amiamo, voi amate, essi amano.
• amo, ami, ama, amiamo, amate, amano.
C./inglese/polacco//tedesco/francese/spagnolo/greco moderno/
Esempi: io amo mia madre, tu ami tuo padre, egli ama sua moglie, noi amiamo i nostri genitori, voi amate i vostri parenti, essi amano la loro città.
Altri verbi come amare:
abitare in una città, camminare per strada, mangiare di sera, viaggiare in treno, sparare con un'arma, sperare nella pace, ammirare un cantante, raccontare una favola, narrare una storia, riportare a casa i feriti, portare un libro, indossare un abito, presentare una persona, mostrare un quadro, indicare la strada, volare in aereo, nuotare in piscina.
D./inglese/polacco//tedesco/francese/spagnolo/greco moderno/
È una vecchia questione come si imparano le lingue. Se basta la sola pratica o serva anche la conoscenza della grammatica. In ogni caso, la grammatica fa parte della logica e non è saggio ignorarla. In realtà, una lingua, qualsiasi lingua, anche la propria lingua madre, non la si finisce mai di apprendere ed è sempre suscettibile di sviluppi e perfezionamento: arte, letteratura, poesia. Ed è un bene questa inesauribilità della lingua che sfocia nell’arte e nella filosofia del linguaggio. Noi qui ci proponiamo scopi più modesti di comunicazione, in particolare fra nonno e nipote.
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